I fattori di gioco presi in considerazione dai giocatori sono veramente tanti, ma quello del ritardo è prevalente perché quasi tutte le tabelle statistiche lo evidenziano in modo particolare.

Non analizzeremo i massimi ritardi statistici registrati o i massimi ritardi teorici, dato che questi dati interessano solo gli esperti del settore e molto meno i giocatori.

Per ritardo di un numero o di una combinazione si intende il tempo o la quantità di estrazioni che intercorrono tra una sortita e l’altra del numero o della combinazione stessa questo fattore viene denominato: ritardo cronologico.

Vi è un limite, tuttavia, che segna il passaggio verso il vero ritardo e cioè quando si raggiunge il fattore denominato: ritardo normale.

Ogni combinazione ha un suo ritardo normale che si manifesta come valore medio nel sorteggio dell’ultima combinazione rimasta scoperta.

Così si avrà che:

per l’estratto semplice il ritardo normale è di 79 estrazioni;
per l’ambo a ruota il ritardo normale è di 3318 estrazioni;
per l’ambo a tutte il ritardo normale è di 328 estrazioni;
per una terzina ad ambo a ruota il ritardo normale è di 1589 estrazioni.

Superato questo specifico ritardo, per ogni numero o combinazione inizia il ritardo di attenzione, che oscilla entro limiti di una certa ampiezza e comporta, comunque, sempre una certa prudenza nelle puntate.

Una considerazione è importante: il ritardo normale di una combinazione rappresenta il vero segno di riconoscimento della stessa, anche ai fini di eventuali confronti.

Di fatto, tutti i ritardi normali si equivalgono. Ad esempio, un estratto con 79 estrazioni equivale ad un ambo a tutte con 328 estrazioni.